Il borgo minerario è un luogo di grande interesse turistico-culturale, che conserva i resti dell’unica fonderia di antimonio in Sardegna, risalente al 1882. Cuore pulsante del borgo era la Palazzina della Direzione, un edificio realizzato tra fine Ottocento e inizio Novecento in stile Liberty. Essa è composta da un piano terreno in cui era presente l’ufficio del direttore, gli uffici amministrativi e l’ufficio tecnico, e da un altro piano in cui si trovava l’abitazione del direttore, composta da una cucina, tre camere da letto, una sala da pranzo, e una terrazza con un bellissimo panorama sulle attività minerarie e sulle principali vette sarde, tra cui il Gennargentu.
Oggi è la sede del Museo e al suo interno ospita una affascinante collezione di utensili e macchinari utilizzati dai minatori durante il periodo di attività della miniera di Su Suergiu. Tra questi vi sono varie tipologie di perforatori, morse per fioretti, pezzi dei forni e i minerali (in particolare l’antimonio). Inoltre, lungo il percorso espositivo, è possibile ammirare le riproduzioni di antiche fotografie, mappe e documenti storici.